E tra i 103 piloti che stanno sfrecciando sulle quindici curve del circuito toscano per la Michelin 12H Mugello ce ne è uno che, oltre ad avere il brivido della velocità nel sangue, ha anche la passione per il cinema. Stiamo parlando dell'attore indiano Ajith Kumar, 53 anni, che ha esordito sul grande schermo con un film in lingua telugu nel 1992: Prema Pustagam. In seguito, ha recitato in numerose pellicole di Kollywood, approvando poi a Bollywood nel 2001 con il film Asoka. 

Attore affermato in India con più di trent'anni di carriera e con 62 film distribuiti, adesso è impegnato sul saliscendi di proprietà Ferrari, ma tra un pit stop e l'altro, ha deciso di raccontarci la pista e da dove deriva questo suo fuoco per i motori. 

E' un onore averti qui. Ti è piaciuta la pista?

“E' un piacere essere qua al Mugello. E' un circuito bellissimo sia per noi piloti sia per tutti gli spettatori. E' una pista storica. Sono stato un grande fan della MotoGp. A 18 anni correvo in moto, poi ho iniziato con le auto. Vedere le macchine sfrecciare è qualcosa di mozzafiato, di bellissimo. Tutti, dagli steward ai commissari di gara, sono stati accoglienti e meravigliosi“.

Visto che hai iniziato a correre con le moto, chi era il tuo idolo motociclistico?

“Sono cresciuto guardando Wayne Rainey, Kevin Schwantz, Mick Doohan e Kenny Roberts. Insomma, erano tanti. Ultimamente Valentino Rossi, una grandissima leggenda“.

E nelle auto?

“Naturalmente Ayrton Senna. Ma negli sport motoristici è ingiusto scegliere un singolo pilota perché ogni generazione è diversa. Provo quindi un grande rispetto per tutti loro“.

Oltre ad essere un pilota sei anche un attore e un cantante

“Sì ho fatto l'attore negli ultimi 32 anni con 62 film distribuiti. Un altro uscirà il 10 aprile“. 

Da dove deriva questa passione per le corse?

“In India qualche gara è stata fatta e poi abbiamo avuto Kart Karthikeyan, primo pilota indiano di Formula 1, e Karun Chandhok. Siamo molto orgogliosi di questo. Ma dobbiamo fare molto di più a partire dal dare più visibilità agli sponsor perché lo sport nella nostra terra sta crescendo moltissimo. Quindi spero nel meglio!“.